11- giorno per giorno

14 ottobre 1943- Il Maresciallo Caviglia scrive - Badoglio ha istigato il re a dichiarare guerra alla Germania per garantirsi il posto al governo- . Gli alleati hanno rimesso in piedi il porto di Napoli e qui é trasferito il centro di rifornimenti da Salerno. Impossibile valicare il Volturno per la forte resistenza tedesca. Campobasso é libera. I partigiani greci, nonostante l'accordo raggiunto con il comando della Pinerolo ribellatasi ai tedeschi, procedono al disarmo degli italiani nell'area di Pindo. Nonostante il successo del bombardamento sulle fabbriche di cuscinetti a sfera di Schweinfurt, gli americani, in quell'incursione aerea diurna, subiscono la perdita di ben 77 bombardieri. La decisione presa é quella di sospendere i bombardamenti diurni.

15 ottobre 1943- Viene abbattuta la resistenza tedesca sul Volturno e le forze di liberazione entrano a Venafro e Isernia. A Livno (Dalmazia) si costituisce il battaglione "Matteotti". In gran parte sono militari italiani della divisione Brennero. In Albania il battaglione Gramsci sostiene un furioso combattimento. A Creta, ufficiali italiani sono massacrati.

16 ottobre 1943- Alle prime luci dell'alba entrano nel ghetto romano truppe naziste affiancate da fascisti romani e prelevano 1022 ebrei romani e due giorni dopo sono tradotti in Germania nei campi di sterminio. Ne torneranno 16 di loro. Iniziano i bombardamenti di Ancona. La gente sfolla verso i centri dell'interno. A breve inizierà il trasferimento degli enti pubblici dello stato, di altri enti fascisti e dei comandi militari a Osimo e dintorni. La città diviene cos' la capitale delle Marche (cit. Bandiera Rossa 12/7/43). Osimo ospiterà pure circa 5000 profughi provenienti dal sud Italia ed ebrei soprattutto nella frazione S.Stefano. Sono liberati 1000 prigionieri politici antifascisti dalle carceri Ischia, Procida, Ponza e S, Stefano. Tra loro Tito Zaniboni che aveva attentato al Duce nel lontano 1924. Fonogramma dalle divisioni Taurinense e Venezia. Si parla d’intensa attività di combattimento e si richiede tutto ciò che occorre per proseguire l'azione militare di resistenza.

17 ottobre 1943- Il Ministero della Cultura popolare della RSI ricomincia a dettare i canoni per le notizie che i giornali devono riportare riguardo all’andamento della guerra a sostegno dell'Asse. Al sud Puntoni sostiene che la situazione sta degenerando e di come Mussolini si stia celermente riorganizzando al nord anche con lo spostamento dei ministeri. I partiti politici si stanno nel frattempo riorganizzando al sud e attaccano la Monarchia sabauda che - assomiglia sempre più a un consiglio di famiglia- secondo Puntoni. Italia Libera, organo del Partito d'Azione, é tra i primi nel novero dei detrattori del governo badogliano. Lo stesso re Vittorio Emanuele é tentato dal bypassare Badoglio nel colloquio con gli Alleati dati gli scarsi risultati ottenuti da questo. Continuano le incursioni aeree sulla Germania che vede il suo tessuto produttivo molto compromesso. Continuano i successi in Croazia e Slovenia. 1200 soldati tedeschi sono lasciati sul campo nelle operazioni tra Lubijana e Zagabria. Hitler inizia a preoccuparsi anche della futura Jugoslavija tanto che decide l'invio di due intere divisioni a Fiume. I sovietici avanzano sulla parte centrale del fronte Kremenchung mentre altre unità attraversano il Dniepr.

18- ottobre 1943- Il solito Caviglia cui era stata imputata la mancata difesa ad oltranza della capitale, scrive che se ciò fosse avvenuto Kesserling avrebbe fatto saltare gli acquedotti come minacciato e spedito 700 aerei a bombardare Roma. A Campi Salentino passa in rassegna il 1° gruppo motorizzato del nuovo Esercito Italiano. Questo é dotato di armi automatiche ma senza mezzi corazzati. - Speriamo che possa entrare nelle operazioni belliche a fianco della 5.a Armata americana e che possa essere tra quanti sfileranno nella Roma liberata.- cita Punzoni - Esso ha il compito di rappresentare il risorto esercito-. A Roma, continui e martellanti proseguono gli appelli fascisti all'arruolamento nella Milizia con la promessa di alti salari e di esenzione dalla Leva e dal lavoro obbligatorio. Un attentato é preparato ai danni del gen. Graziani presso il Teatro Adriano ma la bomba preparata dal GAP non s'innesca e l'occasione é persa. L'ordigno era stato predisposto dentro un estintore che sarà disinnescato solo a liberazione avvenuta. Alla riunione in teatro partecipava anche il generale Stahel e ufficiali dell'Esercito Italiano che avevano aderito alla RSI. Il Conte Sforza, arrivato ad Algeri da Londra, si dichiara disposto a mettere a disposizione la sua influenza qualora il re decidesse con determinazione a combattere il III Reich. In Bosnia è distrutta la Krupp che produce locomotive e vagoni ferroviari. In Unione Sovietica i tedeschi perdono più di 2000 uomini, 50 carri armati e 36 aerei nel settore di Melipol. L'Armata Rossa sfonda la difesa tedesca a Kromenciuke Gomel.

 

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