40 giorni di libertà - Terracini e la Repubblica partigiana dell'Ossola
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- Pubblicato Martedì, 24 Settembre 2013 19:14
- Scritto da Armando DURANTI
Sono in questi giorni 69 anni dalla Repubblica Partigiana dell'Ossola. Un'evento tra i più straordinari che dovremmo celebrare in un modo assolutamente più ampio. Come dice Anna Identici, straordinaria cantante, sono stati quelli 40 giorni che hanno seminato la speranza non solo nelle valli interessate ma da tutto il Paese. Era la possibilità di farcela. Da ragazzino ricordo ancora, nonostante abbia superato i cinquant'anni, quello straodinario sceneggiato che dovrebbe essere ripreso perché da questo traspariva lo slancio di quella gente che anelava ad una nuova vita nella libertà, nella democrazia e nella giustizia. A quegli eventi partecipò Umberto Terracini futuro presidente dell'Assemblea costituente che firmò poi la Costituzione.
Questa repubblica esistette dal 9 settembre al 22 ottobre 1944. I partigiani del CLN l'8 settembre 1944 attaccarono le truppe fasciste di stanza a Domodossola, sconfiggendole e, dopo averle scacciate, parlarono di "territorio liberato"; solo in seguito, sull'esempio di zone come la Repubblica del Corniolo, la prima repubblica partigiana nell'Italia del nord, si cominciò ad usare l'espressione "repubblica" dell'Ossola.
A differenza di altre Repubbliche partigiane la Repubblica dell'Ossola fu in grado, in poco più di un mese di vita, di affrontare non solo le contingenze imposte dallo stato di guerra, ma anche di darsi un'organizzazione articolata: vennero assunti funzionari (commissari) per l'amministrazione civile con il potere di assumere impiegati, venne vietata l'esportazione di valuta, venne rinnovata la toponomastica della valle.
Tutte le leggi e i corpi militari fascisti vennero sciolti in soli 2 giorni. Salò reagì tagliando i rifornimenti all'intera valle, ma, dopo alcune incertezze, la piccola repubblica ottenne l'appoggio della Svizzera.
Il 10 ottobre i fascisti attaccarono con 5000 uomini e, dopo aspri scontri, il 23 ottobre riconquistarono tutto il territorio. La gran parte della popolazione abbandonò la Val d'Ossola per rifugiarsi in Svizzera lasciando il territorio pressoché deserto impedendo di fatto le forti rappresaglie che furono minacciate dai fascisti e dal capo della provincia in particolare. A tal proposito proprio il capo della provincia Enrico Vezzalini scrisse il famoso comunicato a Mussolini che recitava: "Abbiamo riconquistato l'Ossola, dobbiamo riconquistare gli Ossolani".
La storia della Repubblica dell'Ossola è stata narrata nello sceneggiato di Leandro Castellani Quaranta giorni di libertà e dal libro di Giorgio Bocca Una repubblica partigiana (1964). Una narrazione molto particolareggiata si trova anche nel romanzo "Il cavallo rosso" di Eugenio Corti.
Secondo Bocca la bandiera della repubblica sarebbe stata un tricolore rosso, verde e blu, in omaggio a tutte le formazioni militari partigiane che avevano partecipato alla liberazione e alla difesa del territorio libero dell'Ossola. Ogni gruppo partigiano aveva poi le sue insegne. Verde quella di "giustizia e libertà", rossa quella delle formazioni garibaldine, azzurra quella dei monarchici (vedi accanto ricostruzione).
Personalità legate alla Repubblica dell'Ossola
- Giorgio Ballarini, membro della giunta
- Luigi Battisti
- Corrado e Mario Bonfantini
- Gianfranco Contini
- Alfredo Di Dio
- Gisella Floreanini, membro della giunta
- Aristide Marchetti
- Alberto Nobili, membro della giunta
- Luigi Pellanda
- Giacomo Roberti, membro della giunta
- Bruno Rutto
- Sandro Sinigaglia
- Giovanni Battista Stucchi, comandante militare
- Dionigi Superti
- Ettore Tibaldi (militare), membro della giunta
- Umberto Terracini, segretario della Repubblica
- Ezio Vigorelli
- Luigi Zoppetti
- Giancarlo Pozzi
- Storia d'Italia (pag. 498) - Mondadori 1978.
- Eugenio Corti, Il cavallo rosso, 13, Edizioni Ares, 1999, pp. 1280. ISBN 88-8155-055-5
- Giorgio Bocca, Una repubblica partigiana. Ossola, 10 settembre - 23 ottobre 1944, Edizioni Il Saggiatore, 1964, pp. 138. ISBN 88-428-0894-6
- Luigi Pellanda, L' Ossola nella tempesta. Dal settembre 1939 alla liberazione, Tip. Provera, 1954, pp. 145. ISBN 9788885407008