Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sè e deve essere governato con la forza..."

Giacomo Matteotti, 30 maggio 1924. 

 

 

                                         W LA REPUBBLICA ITALIANA

                                                        NATA DALL'ANTIFASCISMO E DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE

 

 

 

 

Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sè e deve essere governato con la forza..."

Giacomo Matteotti, 30 maggio 1924. 

 

 

                                         W LA REPUBBLICA ITALIANA

                                                        NATA DALL'ANTIFASCISMO E DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE

Memoria, turismo, ambiente, sport: tutto questo è il percorso della Pace e della Memoria della ValMusone

L’ANPI sezione di Osimo esprime la propria soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale della mozione, promossa dal gruppo del Partito Democratico attraverso i consiglieri Flamini e Canapa, in merito all’istituzione del “Percorso della Pace e della Memoria” lungo il corso del fiume Musone, luoghi questi dove, tra giugno e luglio del 1944, si svolsero tra i più importanti e cruenti fatti della guerra partigiana e di Liberazione del Paese.

Per questo motivo oltre ai già citati consiglieri, l’ANPI ringrazia quanti hanno votato la mozione e chi, solo per questioni diverse e forse immotivate , si è astenuto pur plaudendo l’iniziativa.

E’ un momento importante questo in cui tensioni diverse rischiano di mettere in pericolo la memoria comune, fonte unica della nascita delle Istituzione repubblicane, democratiche e antifasciste.

Per contrastare ciò occorrono emergenzialmente strumenti nuovi che vanno al di là della testimonianza diretta che il tempo ha procrastinato; e i percorsi della memoria possono rappresentare uno strumento alternativo e valido affinché quel grande patrimonio storico, istituzionale e culturale che ha garantito sin qui la libertà, non vada disperso annullando così il sacrificio di tanti giovani uomini, giovani donne, di italiani e di italiane.

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