Il 27 gennaio l'ANPI sarà impegnata a mobilitare la memoria di tutti gli italiani. La Shoah, lo sterminio di rom e sinti, il massacro di omosessuali, detenuti politici, prigionieri di guerra, minoranze religiose, portatori di infermità fisiche e mentali: l'annientamento, l'inferno sulla terra. Questo Paese ha conosciuto la vergogna terribile delle leggi razziali, l'esclusione dalla vita, la deportazione delle persone in campi di tortura e morte. Nonostante ciò, ancora si tentenna nella condanna conclusiva ed inappellabile nei confronti di qualsiasi fascismo, nazismo, razzismo. Eppure il nostro è il Paese della Resistenza, della Liberazione, della Costituzione, della conquista della democrazia. Eppure in tanta parte della società, del mondo delle associazioni, delle istituzioni vive il ripudio di quelle vergogne. Facciamo allora un 27 gennaio realmente e largamente partecipato portando in ogni luogo la memoria di ciò che non vogliamo accada mai più.