70° 1943/1945. Giorno per giorno
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- Pubblicato Domenica, 01 Settembre 2013 23:57
- Scritto da Armando DURANTI
E' ambizioso e me ne rendo conto. Mi rendo pure conto che l'impresa che tentiamo é nozionistica allo stato puro e non l'analisi dei fenomeni e delle questioni che si snoderanno scorrendo il tempo dal 1943 al 1945; L'analisi storica sarebbe davvero un piacere per noi affrontarla e ci auguriamoo che magari, nel corso di questo viaggio, insieme ai nostri già preziosi e preparatissimi storici che collaboratorano con questo sito, lo facessero storici di professione o ricercatori affidabili. Per par nostro ci limiteremo solo al ricordo scalare, alla celebrazione di date e quindi di eventi che hanno caratterizzato tutto il periodo 1943/1945. Per fare questo prenderemo come riferimento cronologico un testo edito dall'ANPI di Udine del 2001, dal titolo "Dal Patto di Monaco alla Liberazione 1939 - 1945 -Giorno per giorno le tappe della tragedia), volume curato da Ermes Brezzaro e Federico Vincenti pp919, testo stampato su concessione di Patria Indipendente, la rivista dell'ANPI nazionale oggi guidata da Andrea Liparoto. Tra l'altro, riprendendolo in mano, non abbiamo potuto non notare che tra gli storici che hanno scritto l'impegnativo volume di ben 919 pagine figurano due storici marchigiani: Enzo Santarelli e Massimo Coltrinari, quest'ultimo prevalentemente per la parte che riguarda le formazioni del CIL della Lotta di Liberazione.
Casualmente iniziamo citando un 1° settembre 1939 e l'invasione della Polonia. Ma la nostra storia nazionale ci racconta di un primo settembre 1940 quando Ciano riferisce di un Mussolini contento per il protarsi della guerra il che ingrandirebbe a fine guerra i "sacrifici" degli italiani. Nello stesso giorno, il 1° settembre 1940, entra nella base atlantica in caverna, su concessione tedesca, il primo sommergibile italiano (Malaspina). Alla fine si uniranno a questo altri 11 sommergibili della Marina italiana la quale scoprirà in mare che la flotta sottomarina italiana non é in grado si sostenere operazioni in Atlantico in quanto inadatta ad affrontare quell'oceano e, lo scopriranno in seguito, neppure in Mediterraneo.
1941, Bombardata Crotone dalla RAF e i segnali d'allarme non scattano perché manca l'energia elettrica che li alimenta. La rivolta nella capitale slovena Lubijana fa le prime due vittime italiane.
1942, prosegue la battaglia di El Alamein con enormi perdite di carburante da parte tedesca che mette i panzer schierati in seria difficoltà. Gli alpini dell'ARMIR riescono a conquistare due grosse posizioni ma i panzer tedeschi non si muovono e lascianoi scoperti gli italiani che abbandonano ciò che avevano conquistato.
Il primo settembre 1943 racconta di un rapporto fatto all'alba al re da parte del generale Castellano trattante la resa con gli Alleati.