Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sè e deve essere governato con la forza..."

Giacomo Matteotti, 30 maggio 1924. 

 

 

                                         W LA REPUBBLICA ITALIANA

                                                        NATA DALL'ANTIFASCISMO E DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE

 

 

 

 

Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sè e deve essere governato con la forza..."

Giacomo Matteotti, 30 maggio 1924. 

 

 

                                         W LA REPUBBLICA ITALIANA

                                                        NATA DALL'ANTIFASCISMO E DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE

Il quotidiano Libero smentito dai fatti

L'11 febbraio il quotidiano Libero scriveva:

La presidente dell’Associazione partigiani di Trieste dice che la colpa è comunque dei fascisti e che per l’Italia sarebbe meglio parlare di disoccupazione. Riducendo i massacri a «dissidi del passato»

 

A questo palese travisamento della verità pure garantito dalla Costituzione della Repubblica Italiana nata dalle Resistenza, tanto per ricordarlo a "Libero" che non avrebbe potuto scrivere altrettando in altri periodi, ha risposto con fermezza la Segreteria Nazionale dell'ANPI.
Quello che ci cucina Libero con questo articolo sulla Giornata del Ricordo é lo stesso brodo culturale di chi ha elaborato il testo della legge che istituisce appunto questa celebrazione comunque votata dall'intero parlamento.
Ciò che limita l'importanza di questa Giornata del Ricordo diversamente da quella della Memoria per esempio, é appunto il tentativo di definirne i contorni come festa di parte della destra.
Nell'arco delle celebrazioni osimani, per esempio, noti esponenti della destra locale sono prima trasaliti all'ingresso dell'ANPI in sala ricordato dal sindaco alla platea, scivolando via man mano che la manifestazione assumeva contorni "storici" diversi dal loro "immaginario", dal loro dizionario.
Questo é appunto il limite di questa celebrazione: far passare il 10 febbraio per una manifestazione di parte invece che ricordo degli italiani come invece avviene per altre date.
A tutto questo contribuisce anche il quotidiano "Libero" con il pezzo citato in apertura.
 
Questo comunque la lettera al direttore del quotidiano.  
 
 
 
Segreteria nazionale ANPI

Al Direttore del quotidiano “Libero”

Abbiamo letto sul giornale da lei diretto, dell’11 febbraio, un articolo intitolato “L’ANPI sputa sulle foibe: inutile parlarne”....

Teniamo a precisare:

1. - che l’ANPI non “sputa” né sulle foibe né su altro, essendo la sua attività sempre improntata al massimo rispetto delle persone e della verità storica;

2. - che la Presidente dell’ANPI di Trieste e Vice Presidente Nazionale dell'Associazione, Stanka Hrovatin - che nell’articolo subisce pesanti critiche ed attacchi, sulla base di notizie non corrispondenti alla verità - ha rilasciato un’intervista al GR1, di cui poi ha mandato copia al quotidiano “il Piccolo”, che qui sotto si riproduce. L’intervista basta da sola a smentire tutte le illazioni, le accuse, le insinuazioni che vengono rivolte alla stessa sulla base di frasi che non ha pronunciato o di cui è stato completamente distorto il senso.

La materia degli esuli istriani, dei confini orientali, delle foibe è di estrema delicatezza e, anche per il rispetto al dolore ed ai sacrifici di tante persone, che hanno sofferto e soffrono, dovrebbe essere affrontata senza inutili speculazioni e nel quadro di pacate riflessioni, basate sui dati storici, e di un civile confronto, per il quale l’ANPI è e sarà sempre disponibile.

Saluti.
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