Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sè e deve essere governato con la forza..."

Giacomo Matteotti, 30 maggio 1924. 

 

 

                                         W LA REPUBBLICA ITALIANA

                                                        NATA DALL'ANTIFASCISMO E DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE

 

 

 

 

Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sè e deve essere governato con la forza..."

Giacomo Matteotti, 30 maggio 1924. 

 

 

                                         W LA REPUBBLICA ITALIANA

                                                        NATA DALL'ANTIFASCISMO E DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE

Il Presidente Nazionale dell’ANPI sulla risoluzione del Governo di non modificare l’art. 138:

Siamo lieti che  alla fine – anche se non troppo spontaneamente – abbia prevalso il buon senso,  ma mantengo serie perplessità  sulle quali ritengo necessaria un'approfondita riflessione da parte di  tutti 

Prendo  atto della rinuncia da parte del Governo all’iniziativa di modifica dell’art.  138 della Costituzione, che avevamo giudicato molto severamente e  criticamente.

Conosciamo  tutti le ragioni vere di tale decisione, ma siamo lieti che alla fine – anche se  non troppo spontaneamente – abbia prevalso il buon senso. E siamo  lieti di avere contribuito a questo approdo con le tante manifestazioni che,  soli o con altre Associazioni, abbiamo fatto in questi  mesi.

Adesso  si parla di riforme costituzionali, ancora una volta, come di una priorità, però – almeno – col metodo previsto dall’art. 138 e quindi su binari  costituzionalmente corretti.

Io  continuo ad avere serie perplessità:

- sulla legittimazione politica di questo governo e di questo Parlamento a mettere  comunque mano alla Costituzione;

- sul fatto che questa scelta sia davvero frutto di realismo; a mio parere, basta  guardarsi intorno per capire che occorre  mettere mano  prioritariamente ad un vero piano del lavoro ed a misure  idonee a risolvere la grave crisi sociale ed a scongiurare gli effetti nefasti  della disperazione ed esasperazione di tanti  cittadini;

- sull’opportunità di pensare a riforme costituzionali (pur ritenendo necessarie  alcune di quelle indicate) in termini di risparmio di spese anziché in termini  di funzionalità o comunque in un quadro che corrisponda ad entrambe le  esigenze.

Continueremo  ad essere vigilanti e ad esercitare il nostro diritto alla  critica,  sempre costruttiva e mai associabile al disfattismo ed alla  volontà distruttiva di quanti, in realtà, pensano solo agli interessi propri e  non all’interesse generale.

Continueremo  a fare diffusamente opera di conoscenza e di informazione sulla  Costituzione  e sui valori che essa esprime, considerandola sempre l’unico vero faro che  può guidarci nelle temperie che sta attraversando il Paese.

                                                                                                                                                                                                     Carlo  Smuraglia - Presidente Nazionale ANPI

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