In Grecia i fascisti si condannano: 13 anni al "capo della banda".

Pubblicato Mercoledì, 14 Ottobre 2020 14:24
Scritto da ETTORE LIVINI

 

 

 

13 anni di carcere per il leader di Alba Dorata

Nikos Michaloliakos condannato per aver guidato una "banda criminale". Stessa pena per altri cinque ex parlamentari mentre per Roupakias, l'esecutore materiale dell'uccisione del rapper Fyssas, è arrivato l'ergastolo.

ETTORE LIVINI / REP:IT

 

Il tribunale di Atene punisce duramente i vertici di Alba Dorata per l’omicidio a coltellate del rapper Pavlos Fyssas.  Nikos Michaloliakos e cinque parlamentari greci di Alba Dorata – partito di estrema destra diventato una banda criminale secondo i giudici – dovranno scontare 13 anni in carcere. Per Giorgos Roupakias, l’esecutore materiale dell’assassinio, la Corte ha deciso l’ergastolo più un’ulteriore pena di 10 anni per associazione a delinquere. Cinque altri membri della formazione neo-nazista hanno ricevuto invece condanne tra i 5 e i 7 anni, pene che potrebbero essere sospese.

Fyssas, rapper conosciuto con il nome d'arte di Killah P e una delle figure simbolo dell'antifascismo ellenico, è stato ucciso il 18 settembre 2013 a Keratsini, nella zona del Pireo, con due coltellate al cuore in un'imboscata tesa da diverse decine di militanti di Alba Dorata all'esterno del bar Coral dove si era recato ad assistere a una partita di calcio. La zona era presidiata dalle squadre anti-sommossa della polizia il cui ruolo e comportamento nell'occasione è stato oggetto di forti sospetti di connivenza con gli aggressori mai davvero provati. E quando le forze dell'ordine sono arrivate di fronte al bar, Fyssas era già stato colpito e ha solo fatto in tempo a indicare in Roupakis, ancora presente sul luogo, l'assassino.