Don Ciotti: "Sciogliere subito CasaPound e tutte le organizzazioni fasciste"

Pubblicato Sabato, 10 Ottobre 2020 17:38
Scritto da rep.it

 

Don Ciotti: "Sciogliere subito CasaPound e tutte le organizzazioni fasciste" 

Il presidente di Libera e del Gruppo Abele sottolinea: "Bisogna applicare le leggi e rispettare a pieno la Costituzione. Il fascismo che risorge è sintomo di democrazia malata"

"Lo abbiamo detto in tante occasioni e lo ribadiamo con decisione: CasaPound va sciolta. Tutte le organizzazioni fasciste vanno vietate. Bisogna applicare le leggi e riempire i tanti vuoti della nostra Costituzione. Lì troviamo le istruzioni necessarie per costruire una società di diritti, lavoro e dignità". Lo afferma il presidente di Libra e del Gruppo Abele don Luigi Ciotti.

"Nella Costituzione ci sono le istruzioni per archiviare una volta per sempre i fascismi, i nazismi, le violenze e le ingiustizie", aggiunge. "Ottant'anni fa sono state promulgate anche le leggi razziali. Una pagina vergognosa della nostra storia, ma la vergogna - per impudenza o ignoranza o memoria corta - tende oggi a scomparire. Ma attenzione: la rinascita dei fascismi e dei razzismi è un rischio reale, non un fatto di folklore o di nostalgia malata. Il fascismo che riemerge è anch'esso sintomo di una democrazia malata e di una politica che non serve più il bene comune. Sorge anche dalla paura, dall'inquietudine, dalla povertà materiale e culturale. Perché - dice ancora il presidente di Libera - quando dominano le disuguaglianze, e le logiche economiche incombono sulle teste e sulle vite delle persone, hanno gioco facile le demagogie, proliferano le semplificazioni, le etichette, le falsità".

"Ecco che il 'no' ai fascismi e ai razzismi - prosegue don Ciotti - deve allora associarsi all'impegno a costruire contesti sociali dove l'inclusione e la condivisione di diritti e doveri, non siano solo enunciate ma praticate ed effettivamente garantite. Perché oggi il processo di liberazione in Italia non è terminato. Perché - conclude - un Paese soggiogato dalle mafie, dalla corruzione e dai sentimenti fascisti non è un Paese libero".