9- giorno per giorno

6 ottobre 1943- Gli Alleati occupano il fronte meridionale del Volturno. Raggiunta e liberata Capua.   Dopo averle cedute ai rinforzi tedeschi, sono riconquistate le posizioni attorno a Termoli e al Biferno.   In Montenegro i resistenti italiani perdono 347 alpini tra morti, feriti e dispersi.

7 ottobre 1943- Gli Alleati premono sul governo del Sud affinché l'Italia dichiari guerra alla Germania.  Il generale Puntoni da Brindisi scrive - Gli anglo-americani ci tengono per il collo e ci adoperano come vogliono: Badoglio é la loro marionetta. UNa volta dichiarata la guerra alla Germania i tedeschi scateneranno la loro vendetta  con la ferocia che li distingue e chi ne farà le spese saranno gli italiani che si trovano nelle zone sotto il loro controllo. L'unica speranza é che Hitler sia trattenuto dalla sua amicizia con Mussolini.-   Da quanto scrive il graduato sembrerebbe che egli, posto negli alti comandi, sia all'insaputa delle stragi che i tedeschi hanno e stanno commettendo ai danni della nostra popolazione e degli stessi nostri soldati. Da questo brano si evince che lo Stato Maggiore italiano sia all'oscuro delle stragi, delle deportazioni di militari, di partigiani e di civili che sono avvenute e stanno avvenendo fuori e dentro il territorio nazionale da parte tedesca e fascista. Sarà verò o é un tentativo di chiamarsi fuori da tante responsabilità da parte del re e del suo governo?   La 5.a Armata americana ammassa uomini sul Volturno.   L'attacco al fronte previsto per il 10 viene posticipato alla notte tra il  12 ed il 13 successivi.   I tedeschi resistono in Russia.

8 ottobre 1943- Badoglio incita il re, che invece indugia, alla dichiarazione di guerra alla Germania.   Puntoni rimarca - A Sua Maestà ha detto (Badoglio) di aver seguito i suoi consigli mentre in realtà deve essersi impegnato con Eisenhower per una dichiarazione a breve scadenza.-   Come sostenuto invece dal nostro collaboratore Massimo Coltrinari nel suo testo "Salvare il salvabile" i tentennamenti del re hanno solo la motivazione  nel tentativo di "salvare il salvabile" e i suoi interessi dinastici sin dall'insediamento dello stesso Badoglio passando poi per la trattativa della resa di Cassibile e la liberazione del Duce.   Da Algeri dove si trova adibito presso il comando alleato, il gen Castellano fa sapere che la proposta di impiegare 10 divisioni italiane nella lotta ai tedeschi al fianco degli Alleati é stata respinta.   Tra i motivi del rifiuto dovuto alla scarsa fiducia, vi é la mancata difesa ad oltranza della capitale. IN particolare non si comprende come 7 divisioni italiane si siano fermate davanti a 2 divisioni tedesche. Hannover é martoriata dalle bombe inglesi e le attrezzature industriali distrutte.

9 ottobre 1943-  Impianti per la fabbricazione di aerei della Luftwaffe vengono colpiti e distrutti sul territorio tedesco da 378 bombardieri americani che colpiscono anche i centri petroliferi polacchi sul Baltico occupati dai tedeschi. "Successo" tedesco nel Mar d'Azov. Spinti dall'incedere dell'Armata Rossa nella regione caucasica i tedeschi riescono in 34 giorni a sgombrerare l'area di 202.474 soldati e civili, 54664 cavalli, 15237 automezzi, 20600 carri, 1196 cannoni e 94937 tonnellate di munizioni.  

10 ottobre 1943- Secondo una fonte americana le perdite di militari a stelle e striscie ammonta a 22892 morti, 35072 feriti, 32912 dispersi e 23383 prigionieri.

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