ETTORE LIVINI / REP:IT
Il tribunale di Atene punisce duramente i vertici di Alba Dorata per l’omicidio a coltellate del rapper Pavlos Fyssas. Nikos Michaloliakos e cinque parlamentari greci di Alba Dorata – partito di estrema destra diventato una banda criminale secondo i giudici – dovranno scontare 13 anni in carcere. Per Giorgos Roupakias, l’esecutore materiale dell’assassinio, la Corte ha deciso l’ergastolo più un’ulteriore pena di 10 anni per associazione a delinquere. Cinque altri membri della formazione neo-nazista hanno ricevuto invece condanne tra i 5 e i 7 anni, pene che potrebbero essere sospese.
Fyssas, rapper conosciuto con il nome d'arte di Killah P e una delle figure simbolo dell'antifascismo ellenico, è stato ucciso il 18 settembre 2013 a Keratsini, nella zona del Pireo, con due coltellate al cuore in un'imboscata tesa da diverse decine di militanti di Alba Dorata all'esterno del bar Coral dove si era recato ad assistere a una partita di calcio. La zona era presidiata dalle squadre anti-sommossa della polizia il cui ruolo e comportamento nell'occasione è stato oggetto di forti sospetti di connivenza con gli aggressori mai davvero provati. E quando le forze dell'ordine sono arrivate di fronte al bar, Fyssas era già stato colpito e ha solo fatto in tempo a indicare in Roupakis, ancora presente sul luogo, l'assassino.